La lingua italiana può anche essere una fonte di numerose curiosità e cose bizzarre. Non è solo fatta di grammatica, tempi e modi verbali, articoli, sintassi e aspetti morfologici ma di una serie di aspetti che possono rivelarsi assolutamente interessanti. Per esempio, chi conosce questa lingua, e ha il piacere di trascorrere un po’ di tempo in Italia, avrà senz’altro notato la diffusione di un linguaggio fatto di gesti che accompagna discorsi e richieste.

Romit

Ebbene si, il popolo italiano sa essere molto simpatico. Alcune espressioni verbali vengono accompagnate puntualmente da gesti che rafforzano senz’altro il senso principale e lo rendono più diretto, immediato, semplice da cogliere. Ad esempio, quando un italiano chiude a “tulipano” il palmo della mano ciò significa: “Cosa vuoi”? Ecco, questo è solo un assaggio di quello che vi può accadere chiacchierando con un italiano. Non a caso, questo è un tratto distintivo di questa lingua e rende gli italiani particolarmente conosciuti all’estero.

In questa lingua esistono moltissimi gesti che hanno un significato condiviso, e dunque, utilizzabili ai fini comunicativi. Alla base di ogni comunicazione vi è infatti la trasmissione di un messaggio, espresso in un codice condiviso, da un emittente a un ricevente. Questo codice può essere anche il linguaggio gestuale, non solo dunque verbale o fatto di parole. Possiamo parlare di “valore simbolico” posseduto da questi gesti che hanno un’origine antica e alle volte variano da zona a zona, da regione a regione restando però un’abitudine diffusa.

Se un italiano muove l’indice e il medio davanti alla bocca formando una sorta di V vuole senz’altro indicare il gesto del fumare o il sostantivo “sigaretta”. Se invece ci si tocca il polso con le dita dell’altra mano, l’intento del gesto è sapere che ore sono. Altra tematica importante: gli italiani e il cibo.

L’Italia, terra di tradizioni culinarie uniche e variegate, sinonimo di qualità e attenzione ai sapori, non poteva non possedere un vocabolario segnico riferito al cibo. Una mano appoggiata sullo stomaco significa invece che è arrivato il tempo di pensare al cibo, e che si avverte la necessità di fare uno spuntino o un vero e proprio pasto. La differenza in questo caso…la farà l’espressione del viso. Così, potremo comprendere l’entità del languorino avvertito dal nostro interlocutore.

Di recente, un video postato dal Consolato americano a Milano sulla pagina Facebook, ha espresso pienamente questo discorso, ricevendo molte visualizzazioni. Questo video racconta le vicende di un ragazzo americano appena trasferitosi nella città milanese, e che non riuscendo ancora a parlare in lingua italiana anche per ordinare un semplice caffè, chiede aiuto a un’insegnante. Sarà così che il giovane comprenderà il segreto del linguaggio italiano, ovvero la valenza dei suoi gesti. Tutto a tempo di rap.