Quali sono gli autori, i classici della letteratura, che noi italiani dobbiamo – volenti o nolenti – studiare più o meno tutti nel nostro percorso scolastico e che sono parte integrante della cultura italiana? Libri su cui abbiamo passato interi pomeriggi post scuola cercando di interpretare e fare analisi del testo in vista di un’interrogazione o di un compito in classe. Conoscerli può aiutarvi a costruirvi un’idea più completa dei capisaldi della cultura del nostro Paese… e anche delle gioie-dolori degli studenti italiani!

studiare l'italiano

  1. I promessi sposi di Alessandro Manzoni: cominciamo dal libro con cui ha avuto a che fare praticamente ogni studente italiano (chi non lo conosce?), scritto nel 1840 in versione definitiva ed ambientato nella Lombardia del 1600. È un romanzo storico e di formazione che prende avvio dalla storia dell’amore contrastato tra i due giovani Renzo e Lucia al cui matrimonio si oppone Don Rodrigo. Dall’impedimento iniziale partono una serie di avventure (tra cui la reclusione in un convento, i tumulti a Milano, la peste) e di intrecci popolati da personaggi memorabili come la monaca di Monza, don Abbondio, Fra Cristoforo e tanti altri.
  2. La Divina commedia di Dante Alighieri. Dante ha forse bisogno di presentazioni? Il suo viaggio suggestivo tra Inferno, Purgatorio e Paradiso è conosciuto e studiato in tutto il mondo (oltre che approfonditamente dagli studenti italiani).
  3. Il Decamerone di Giovanni Boccaccio. Qui andiamo su un’opera un po’ meno conosciuta a livello internazionale, scritta a metà del 1300. È una raccolta di novelle che vengono raccontate nell’arco di dieci giorni da un gruppo di ragazzi e ragazze reclusi in campagna per evitare di contrarre la peste che imperversava a Firenze.
  4. Le opere di Luigi Pirandello. Un grande drammaturgo, scrittore e poeta siciliano del ‘900 autore di romanzi come “Il fu Mattia Pascal” e “Uno nessuno centomila” e di una vastità di opere teatrali come “Sei personaggi in cerca d’autore”, “Così è se vi pare”, “Il gioco delle parti”, “Enrico IV”.
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  6. Le opere di Italo Calvino. Scrittore del ‘900 che ha realizzato opere ricche di una dimensione fiabesca: Il visconte dimezzato, Il barone rampante e Il cavaliere inesistente sono parte di una trilogia ma ci sono anche Marcovaldo, Lezioni americane e varie altre opere a cui approcciarsi di cui a scuola si studia una piccolissima parte.
  7. Le opere di Gabriele D’annunzio: dello scrittore simbolo del Decadentismo italiano a scuola ci si imbatte soprattutto nelle due opere “Il piacere” e “L’innocente” e nella poesia “La pioggia nel pineto”.
  8. Le opere di Giovanni Verga: l’autore siciliano rappresenta il maggior esponente della corrente letteraria del Verismo e le sue opere con cui gli italiani devono combattere maggiormente a scuola (a volte con elevato numero di sbadigli) sono “I malavoglia”, “Mastro don Gesualdo” e “Rosso malpelo”.
  9. Le opere di Italo Svevo: quale studente italiano non ha avuto a che fare con “La coscienza di Zeno”? Romanzo psicologico in cui si analizza la vita del protagonista Zeno Cosini ed il suo rapporto conflittuale con il padre.
  10. Ugo Foscolo: dello scrittore e poeta vissuto a cavallo tra il ‘700 e l’800 si studiano soprattutto “Le ultime lettere di Jacopo Ortis” e “Dei sepolcri”
  11. Umberto Eco: i più fortunati hanno anche l’occasione di affrontare a scuola autori contemporanei tra i quali di solito il più rappresentativo è Eco con il meraviglioso romanzo “Il nome della rosa”.

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