Se ancora non sapete che significa “fare un aperitivo”, una volta arrivati in Italia ci vorrà poco tempo per conoscere questa nostra abitudine.

In origine fare l’aperitivo significava bere un drink poco alcolico, come il prosecco (un vino bianco frizzante), accompagnato da qualche salatino per “aprire”, preparare lo stomaco alla cena.

Oggi invece si è diffuso in tutta Italia il cosiddetto “aperitivo alla milanese”: dalle 7 alle 9 di sera in molti bar è possibile prendere un drink e servirsi al buffet che ospita pietanze di tutti i tipi. Il risultato: molti italiani usano l’aperitivo per cenare spendendo 10-15 euro.
Come per tutte le cose economiche, la qualità degli aperitivi non è sempre eccelsa. Romit vi consiglia di preferire i locali in cui i buffet abbondano piatti di verdura, pizze rustiche, pasta, riso o cous cous, piuttosto che di panini e tramezzini.

Il drink più popolare per l’aperitivo oggi è lo spritz, nato nel Nord-Est d’Italia, a base di prosecco, bitter e acqua frizzante. Normalmente ci sono due tipi di spritz, a seconda del bitter usato: l’Aperol spritz è un po’ più dolce mentre il Campari spritz è un po’ più amaro).

Attenzione! Si paga solamente la bevanda, il cibo al buffet è gratis!